Senza cloud? Il cloud storage in pratica, confronto tra i fornitori

Dopo l’articolo di base “Senza cloud? Premessa e introduzione pratica alla “nuvola”, abbiamo dato un’occhiata ai più noti provider di cloud storage, che sono gratuiti nella versione di base, e abbiamo sottoposto i loro servizi …

Senza cloud? Il cloud storage in pratica, confronto tra i fornitori

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Dopo l’articolo di base “Senza cloud? Premessa e introduzione pratica alla “nuvola”, abbiamo dato un’occhiata ai più noti provider di cloud storage, che sono gratuiti nella versione di base, e abbiamo sottoposto i loro servizi a un testo pratico.

Chiavetta USB mobile?

Nel 2006, un giovane di nome Drew Houston dimenticò di portare con sé da casa la sua chiavetta USB, sulla quale aveva dei dati importanti. Infastidito da questa situazione, sviluppò una soluzione per evitare questo problema in futuro. Nel 2007, da questo problema è nata l’azienda Dropbox. (Fonte: Wikipedia)

Il vantaggio dell’archiviazione online è che i dati memorizzati possono essere consultati da qualsiasi luogo. In passato, i documenti dovevano essere inviati da casa al lavoro o viceversa, ma ora possono essere comodamente caricati nello storage online del provider tramite un client o il frontend web e scaricati nuovamente da lì. Allegati di file troppo grandi, possibile sospetto di virus o di un indirizzo sbagliato del destinatario e quindi il file non arriva a destinazione: tutto questo appartiene finalmente al passato. Naturalmente, è possibile utilizzare anche dispositivi di archiviazione mobili come le chiavette USB. Ma è molto più comodo e flessibile utilizzare il cloud storage, poiché i client dei provider sono disponibili anche per dispositivi mobili come smartphone o tablet. Inoltre, l’archiviazione online è ideale per scambiare file o immagini con parenti e amici, poiché tutti i provider offrono anche directory pubbliche o link per i singoli file. In altre parole: ciò che è memorizzato può essere scaricato con un URL unico anche senza dati di accesso. Inoltre, nei servizi cloud è possibile rendere accessibili determinate cartelle o file a determinati utenti registrati.

Integrazione in Windows?

I client corrispondenti sono disponibili per Windows da tutti i provider presentati di seguito. L’integrazione viene solitamente risolta tramite una “cartella cloud”, che si trova in un punto liberamente selezionabile del sistema e viene poi mantenuta sincronizzata online con il cloud storage.

Con strumenti come Gladinet Cloud Desktop, gratuito per gli utenti privati, è possibile integrare direttamente nel sistema molti archivi cloud come unità virtuali, compresi quelli offerti da Microsoft, Amazon o Google. Con provider come Telekom o Strato, è anche possibile integrare lo spazio di archiviazione come unità con una semplice connessione WebDAV. Anche OneDrive può essere integrato in questo modo, sebbene non sia documentato direttamente da Microsoft.

Nubi di tuono?

Lo spazio di archiviazione online di molti provider è già così grande nella versione gratuita che è possibile memorizzarvi diversi gigabyte di dati. Ciò fa nascere rapidamente la tentazione di memorizzare un backup dei documenti importanti o di esternalizzare l’archiviazione dei dati nel cloud storage.

Ma attenzione: i dati, pur essendo solitamente crittografati con SSL e inviati al server del provider, sono protetti solo dal nome utente e dalla password dell’utente. E proprio Dropbox, il leader della categoria, ha dovuto ammettere nel 2011 di aver avuto una grave falla nella sicurezza. Semplicemente conoscendo l’indirizzo e-mail di una foto, era possibile accedere agli account di altre persone per ore e visualizzare i dati memorizzati (fonte: PC-Welt).

I dati nel cloud storage sono sempre protetti senza crittografia. Chiunque abbia accesso all’account può quindi accedere anche ai dati. L’unico rimedio è quello di criptare personalmente i dati. Tuttavia, questo può comportare una perdita di comodità.

Per Dropbox, ad esempio, esiste la soluzione BoxCryptor, che cripta e decripta i file nella casella “al volo”.

BoxCryptor
BoxCryptor

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di inserire un contenitore TrueCrypt nella directory del cloud provider, ad esempio, e proteggere così i dati da accessi non autorizzati. Soprattutto con servizi come Dropbox, che carica nel cloud solo i bit modificati, questo approccio ha senso.

Data Becker ha un’altra soluzione interessante: “DriveMaxx” combina l’archiviazione di provider come Dropbox, OneDrive o Telekom Cloud in un unico “grande cloud”. Il trucco: il software cripta i file destinati al cloud, li divide e li distribuisce ai provider di archiviazione in pezzi.

DriveMaxx

Tutti i file possono essere aperti e utilizzati come di consueto tramite una cartella speciale sul computer dell’utente. In un test separato, scopriremo se nella pratica funziona così bene.

Oltre i confini, oltre la protezione dei dati

Un altro problema è che con quasi tutti i provider l’utente non ha alcuna influenza sul luogo in cui vengono memorizzati i suoi dati. Per motivi di protezione dei dati, un’azienda tedesca non può affidare dati sensibili soggetti alla legge federale sulla protezione dei dati (BDSG) a un provider che può semplicemente aggirare le severe norme tedesche sulla protezione dei dati ospitando i file all’estero. Con HiDrive, Strato offre un servizio di cloud storage che archivia i propri dati solo presso server certificati ISO in Germania. Anche Telekom pubblicizza che i dati sono ospitati in Germania.

Inoltre, nessuno dà all’utente la garanzia vincolante che solo lui possa leggere i suoi dati. Non volevamo osare sperimentare istruzioni per la costruzione di bombe nel cloud storage e poi aspettare che i servizi di emergenza incappucciati sfondassero le finestre. Tuttavia, lo scenario non è certo impensabile a causa dell’isteria del terrore e delle disposizioni delle autorità statunitensi, e la costante presenza di avvocati per i detentori dei diritti potrebbe anche indurre i cloud provider a cancellare semplicemente i file eventualmente “discutibili”. In una notizia del luglio 2012, ad esempio, Chip ha riferito che Microsoft OneDrive esamina sistematicamente tutti i file che vi vengono caricati e, se necessario, cancella gli account. Non è chiaro come Microsoft deciderà se si tratta di una copia legale dei propri file (ad esempio, musica) o di materiale privo di licenza. A proposito, a Microsoft potrebbero non piacere nemmeno le foto dell’ultima vacanza nudista della moglie, il che potrebbe portare al blocco dell’account.

Bisogna anche porsi il problema dell’accessibilità. I dati sono memorizzati su Internet, quindi una connessione a Internet e l’accessibilità o la disponibilità da parte del provider sono un prerequisito.

In generale, alcuni esperti, come il Fraunhofer Institute for Secure Information Technology nel suo studio del 2012, mettono in guardia dall’uso incauto dei servizi di cloud storage. Criticano la trasmissione talvolta addirittura non criptata dei dati, l’archiviazione non criptata e gli errori di progettazione nella gestione o nella programmazione.

Ma anche se i dati sono crittografati in modo sicuro e sempre accessibili, la velocità di trasferimento per i dati più grandi offusca la gioia del cloud: l’accesso asincrono a Internet, come è comune in Germania, può caricare solo una frazione di ciò che il cliente può succhiare. Caricare anche un solo gigabyte diventa una prova di pazienza.

Typische DSL-Uploadrate
Tipica velocità di caricamento DSL

Dropbox

Dropbox è ancora il leader della categoria con la base di utenti più ampia, quindi inizieremo con loro nella presentazione e lo presenteremo in modo un po’ più dettagliato. La base di utenti potrebbe cambiare nel medio termine, poiché con Windows 8 Microsoft integrerà OneDrive come soluzione di cloud storage direttamente nel sistema operativo e nei prodotti Office. Si tratta di un percorso che ha portato anche Internet Explorer a diffondersi.

Il vantaggio principale di Dropbox è la sua ampia distribuzione su tutte le piattaforme. Che si tratti di Windows, MacOS, Linux, iOS o Android: Dropbox è di casa su quasi tutte le piattaforme e offre un client corrispondente, anche se il servizio può essere utilizzato – come tutti gli altri candidati di questa presentazione – solo tramite il sito web. Dropbox offre inoltre la sua API a molti programmi, che possono così accedere direttamente ai dati contenuti in Dropbox. A tal fine, tuttavia, i programmi devono essere autenticati. Sui dispositivi mobili, ad esempio, ne fanno uso i gestori di password o il noto GoodReader.

Berechtigte Apps für Dropbox
Applicazioni autorizzate per Dropbox

Dropbox fornisce 2 gigabyte nella versione gratuita, il che lo rende uno dei provider più esigenti. È possibile aumentare lo spazio di archiviazione gratuito fino a 18 gigabyte tramite la funzione “segnala un amico”, ma molte persone non ne beneficeranno.

L’integrazione di Dropbox in Windows è semplice. Dopo aver installato il client, l’utente specifica il percorso della “cartella Dropbox”, che d’ora in poi verrà mantenuta sincronizzata con il cloud storage. La cartella è integrata tra i preferiti di Windows 7.

Dropbox in den Favoriten vom Explorer
Dropbox nei preferiti di Explorer

Se si copia o si sposta un file nella cartella “Dropbox”, questo viene immediatamente sincronizzato con l’archivio online. Un’icona nella systray fornisce informazioni sullo stato e sull’attività del servizio.

Dropbox im Systray mit Kontextmenü unter Windows
Dropbox nel Systray con menu contestuale in Windows

Nelle impostazioni è anche possibile limitare la larghezza di banda per l’upload e il download. Tuttavia, questo di solito non è necessario per le sincronizzazioni successive, poiché Dropbox non trasferisce l’intero file quando vengono apportate modifiche, ma solo le parti modificate del file.

Bandbreitenbeschränkung
Limitazione della larghezza di banda

Se nella LAN sono presenti più client, la sincronizzazione può avvenire anche attraverso la rete locale, risparmiando così la larghezza di banda della connessione WAN, soprattutto con file di grandi dimensioni.

Un altro punto di forza di Dropbox è la gestione delle versioni, anche se un po’ nascosta, attraverso il menu contestuale dei file nella cartella Dropbox.

Versionsverwaltung
Gestione delle versioni

Selezionando “Mostra versioni precedenti” si passa alla visualizzazione web e vengono mostrate le versioni precedenti di un file, alle quali si può anche passare.

Versionsverwaltung
Gestione delle versioni

Una volta i file venivano condivisi su Dropbox tramite la cartella Public. È possibile ottenere il link al file tramite il menu contestuale di Dropbox o tramite il sito web. Da qualche tempo, tuttavia, è possibile condividere i file anche dall’area privata, senza doverli copiare. La nuova funzione di condivisione consente di visualizzare direttamente il contenuto se si tratta di un’immagine, di un video o di alcuni tipi di documenti come PDF, presentazioni PowerPoint, documenti di testo, ecc.

Il frontend web è strutturato in modo chiaro, ma anche volutamente semplice.

Weboberfläche von Dropbox
Interfaccia web di Dropbox

Come per molti altri servizi, è necessario sottostare alla struttura delle cartelle di Dropbox. Il client non offre (attualmente) la possibilità di sincronizzare file e cartelle al di fuori della cartella “Dropbox” con il cloud storage. A questo scopo sono disponibili soluzioni come Dropbox Folder Sync, che utilizzano collegamenti simbolici per spostare qualsiasi cartella nella cartella Dropbox e creare un collegamento simbolico al percorso di origine.

Dropbox FolderSync
Dropbox FolderSync

Tuttavia, è possibile specificare quali cartelle all’interno della struttura di Dropbox devono essere sincronizzate.

Selektion der Ordner für die Synchronisation
Selezione delle cartelle da sincronizzare

Microsoft OneDrive (ex SkyDrive)

Microsoft non è rimasta indifferente alla frenesia del cloud storage e offre il proprio servizio, Microsoft OneDrive, che a medio termine potrebbe superare Dropbox e Co. semplicemente perché Microsoft sta collegando il servizio cloud a Windows 8 e all’imminente Office 13.

Office 2013 und SkyDrive-Integration
Office 2013 e l’integrazione di SkyDrive

Per utilizzare OneDrive è necessario innanzitutto disporre di un account Microsoft. “Account Microsoft” è il nuovo nome del “Windows Live ID”, già utilizzato per l’accesso a servizi come Hotmail, Windows Phone o Xbox LIVE e al nuovo Outlook.com.

Microsoft offre già 15 GByte nella versione gratuita ed è anche lontana dai prezzi di altri provider per le estensioni di storage. Così, 20 GByte extra costano solo 8 euro all’anno, 50 GByte 19 euro all’anno e ben 100 GByte di spazio di archiviazione aggiuntivo 37 euro all’anno.

Preisstruktur von Windows SkyDrive
Struttura dei prezzi di Windows SkyDrive

I prezzi sono molto ragionevoli. Come limitazione, OneDrive ha un limite di dimensione di 300 MByte per file da caricare tramite l’interfaccia web, altrimenti di 2 GByte tramite la funzione di sincronizzazione.

In termini di connessione e funzionamento, Microsoft si è orientata molto a Dropbox. Tramite l’interfaccia web o un client, che curiosamente non è disponibile per Windows XP ma per MacOS o dispositivi mobili, la cartella OneDrive locale viene sincronizzata con il cloud storage. Tuttavia, i file devono essere salvati specificamente nella cartella OneDrive. Ad esempio, nel menu contestuale non è presente la voce “Invia a”.

Il client è molto spartano anche sotto altri aspetti. Non ha un limite di larghezza di banda né altre funzioni, ad esempio per sincronizzare solo alcune cartelle con il cloud storage. Questo è ancora più sorprendente perché Windows Live Mesh, che era ancora offerto con Live Essentials 2011, aveva questa funzione.

Tray-Icon und Einstellungen von SkyDrive
Icona dell’area di notifica e impostazioni di SkyDrive

D’altra parte, l’interfaccia web offre una galleria fotografica utilizzabile, il trasferimento diretto ad alcune applicazioni come Word e la possibilità di condividere i file. La gestione delle versioni è limitata ai documenti di Office e non è all’altezza di quella di Dropbox.

Oberfläche

Un’altra caratteristica di OneDrive è la possibilità di accedere in remoto ai file che si trovano su un computer dotato del client OneDrive e dello stesso account. Per farlo, è necessario richiedere una chiave di sicurezza tramite l’interfaccia web, che viene inviata all’indirizzo di posta elettronica collegato all’account Microsoft.

Sicherheitscode anfordern
Richiesta codice di sicurezza

Se si inserisce il codice, si ottiene l’accesso a tutti i file del PC client, anche al di fuori della cartella OneDrive. Naturalmente, il PC deve essere acceso e Windows deve essere attivo. L’accesso è in sola lettura, tuttavia, senza alcuna notifica all’utente eventualmente connesso. È possibile copiare i file nella cartella OneDrive tramite il menu contestuale del browser e quindi modificarli.

Zugriff auf lokale Dateien eines PCs
Accesso ai file locali di un PC

Tuttavia, la “funzione” può anche essere disattivata nelle impostazioni in modo da non consentire l’accesso ai dati locali.

Remotezugriff abschalten
Disattivare l’accesso remoto

Come funzione speciale, OneDrive offre, anche se non ufficialmente documentato, l’accesso ai contenuti tramite WebDAV.

Google Drive

Google offre da tempo volumi di archiviazione in rete per i suoi servizi, ad esempio con Google Mail, Google Docs o Picasa. Ispirandosi ai suoi concorrenti, ora Google ha anche un vero e proprio servizio di cloud storage con Google Drive e i relativi client per Windows, MacOS e piattaforme mobili. L’offerta gratuita prevede 15 GB di spazio di archiviazione, che possono essere utilizzati anche da servizi come Picasa o Google Mail quando si effettua l’aggiornamento. Chi ha ancora un vecchio account Picasa a pagamento non può utilizzarlo direttamente per Google Drive e deve aggiornare il proprio account. Il prezzo per 25 GB è di 2,49 USD al mese, mentre 100 GB costano 4,99 USD al mese.

Tarife für Accounts bei Google Drive
Tariffe per gli account con Google Drive

L’accesso ai dati avviene tramite il sito web nel tipico stile di Google o tramite il relativo software client.

Google Drive im Web
Google Drive sul web

Google offre anche la gestione delle versioni (30 giorni), la galleria fotografica e persino un flusso video per i contenuti nel cloud storage. Tuttavia, la gestione delle versioni è risolta in modo diverso tra Google Docs e altri documenti, perché con Google Docs le revisioni sono accessibili solo nel documento aperto. Dropbox, ad esempio, ha risolto meglio questo problema.

Un’altra caratteristica speciale è il riconoscimento dei caratteri: se l’utente carica scansioni di documenti come grafica, anche questo contenuto può essere cercato e trovato tramite la ricerca dei termini.

Come Dropbox, ad esempio, anche Google Drive offre la possibilità di escludere dalla sincronizzazione alcune cartelle all’interno della cartella di Google Drive.

Selektion der Ordner
Selezione della cartella

SugarSync

SugarSync non è di gran lunga conosciuto come Dropbox, ma è in grado di tenere il passo con il top dog sotto molti aspetti e offre anche funzioni che attualmente mancano agli altri provider. L’account gratuito comprende 5 GByte, l’aggiornamento a 30 o 100 GByte è un po’ più economico rispetto a Dropbox e viene addebitato mensilmente. Con il pagamento annuale, 100 GByte, ad esempio, costano solo 10 rate mensili, ovvero 149,99 dollari USA invece dei 14,99 dollari USA mensili.

Il client SugarSync non funziona con una “cartella cloud” come di solito avviene con Dropbox e Co. L’utente può invece selezionare liberamente le cartelle da sincronizzare con il cloud storage durante il processo di configurazione. Ciò significa che con SugarSync non è necessario sottostare alla struttura di cartelle del cloud.

Auswahl der Ordner für den Sync mit SugarSync
Selezione delle cartelle da sincronizzare con SugarSync

Le cartelle selezionate possono poi essere mantenute sincronizzate tra diversi dispositivi finali. Il file manager di SugarSync, che mostra anche la “valigetta magica”, viene utilizzato per accedere ai file e gestire le cartelle e condividerle con altri utenti. Dietro c’è una cartella che può essere rapidamente riempita indipendentemente dalle altre cartelle di sincronizzazione per includere anche i file al di fuori della struttura di cartelle sincronizzate.

Dateimanager
File manager

Il file manager può essere utilizzato anche per richiamare la gestione delle versioni di un file, grazie alla quale è possibile memorizzare online fino a 5 versioni di un file. Il file manager può anche essere utilizzato per rilasciare un file o una cartella o per creare un “link pubblico”.

SugarSync offre ulteriori opzioni nel Systray di Windows. L’utente può impostare la priorità di upload e download per ogni file che deve ancora essere trasferito o specificare la velocità di upload (relativa).

Statusinformationen
Informazioni sullo stato

Il sito web di SugarSync è molto semplice nell’area cloud e ricorda il file manager della piattaforma Windows. Una buona funzione di album fotografico nello stile di “Picasa” con connessione a Facebook completa l’offerta complessiva.

Webseite von SugarSync
Sito web di SugarSync

L’unico punto debole di SugarSync è la sua ancora scarsa penetrazione tra le altre applicazioni del settore mobile. La maggior parte dei programmi qui è (ancora) fissata su Dropbox.

Strato HiDrive

Strato è uno dei provider tedeschi che, secondo la sua stessa dichiarazione, ospita i dati esclusivamente in Germania ed è quindi vincolato almeno alle disposizioni della legge federale sulla protezione dei dati. Ciò significa che in linea di principio il servizio può essere utilizzato anche da clienti aziendali. Sul sito web di Strato non c’è inizialmente alcuna indicazione di un’offerta permanentemente gratuita. Dopo una fase di prova di 30 giorni, si entra – a seconda della preselezione – in un abbonamento da 6 mesi a due anni. I prezzi partono da 1,49 euro al mese per 20 GB di spazio di archiviazione.

Preise für HiDrive
Prezzi di HiDrive

Ciononostante, esiste anche un’offerta gratuita permanente di Strato, ma è possibile accedervi tramite l’URL https://www.free-hidrive.com/. Il motivo per cui questa offerta non è pubblicizzata direttamente sul sito tedesco di Strato rimane un mistero per noi.

Ma anche per l’offerta gratuita, la registrazione ha richiesto un po’ più di tempo. Avreste trovato l’errore?

Fehler beim Account
Errore dell’account

Corretto! Il nome utente non deve contenere lettere maiuscole. A un certo punto ce ne siamo accorti.

Dopo l’accesso, si viene accolti da un sito web molto sobrio. Oltre alle applicazioni per piattaforme mobili e ai client per Windows e MacOS, Strato offre anche un’estensione per le Synology DiskStation per implementare l’archiviazione HiDrive come destinazione di backup nel Diskstation Manager. Un’ottima idea, ma che va a vantaggio solo degli utenti di dispositivi Synology.

Durante l’installazione del client Windows, nel sistema è stata installata anche una scheda di rete, che è collegata a OpenVPN. Strato si affida a OpenVPN con HiDrive.

Treiberinstallation
Installazione del driver

Tuttavia, il primo avvio del software chiarisce ancora una volta che il servizio non è forse la scelta giusta per gli utenti normali.

Einrichtungs-Dialog
Dialogo di installazione

Non tutti capiranno subito cosa accettare come predefinito o eventualmente cambiare. Poiché non siamo riusciti a stabilire una connessione con il servizio nonostante i numerosi tentativi e i dati di login corretti, ci siamo astenuti da ulteriori test. Solo questo è certo: il client Windows stabilisce solo una connessione al cloud storage tramite OpenVPN e, se necessario, lo integra nel sistema come unità. Il client non sembra offrire altre funzionalità. È quindi possibile accedere alla funzionalità completa solo tramite l’interfaccia web.

Weboberfläche von HiDrive
Interfaccia web di HiDrive

Qui, tuttavia, Strato offre solo funzionalità standard come un file manager e funzioni per la condivisione di file con altri utenti. È stata inoltre implementata la gestione delle versioni. In sintesi, HiDrive di Strato è molto inferiore ad altri fornitori in termini di funzionalità ed è più adatto come “disco rigido online” sicuro, in quanto oltre alla connessione tramite VPN o WebDAV, è possibile anche una connessione tramite SMB, FTP, SFTP, FTPS, rsync o SCP.

Tuttavia, il sistema di Strato presenta una differenza decisiva rispetto alle classiche soluzioni cloud. Mentre queste ultime normalmente archiviano i dati localmente e si limitano a sincronizzarli con il cloud storage, la soluzione di Strato funziona completamente su un “disco di rete”. Pertanto, i dati non vengono più memorizzati localmente.

Nuvola Telekom

L’ultimo candidato del gruppo di fornitori di cloud storage qui presentato è Telekom con il suo “Telekom Cloud”. Non è riservato solo ai clienti Telekom. Chiunque può registrarsi, ma è obbligatorio ricevere un indirizzo e-mail @t-online.de per accedere. Tuttavia, questo non deve essere utilizzato per l’invio dei documenti contrattuali e delle password. Telekom offre ben 25 GB gratuiti, ma già al momento della registrazione è chiaro che il “gigante rosa” potrebbe voler pagare prima o poi.

Bestellvorgang der Telekom Cloud
Processo di ordinazione del Telekom Cloud

L’attuale client per Windows è stato rilasciato solo per Windows 7. Una versione leggermente più vecchia, chiamata Media Centre Assistant, è disponibile per Windows XP e Vista, ma offre molte più funzionalità. Tuttavia, ci siamo limitati a utilizzare l’attuale client di Windows che, come Dropbox e altri, crea anche una “cartella cloud”, ma per il resto non offre quasi nessuna funzionalità. È possibile solo interrompere il trasferimento dei file o visualizzare l’occupazione.

Client für Windows
Client per Windows

Le funzioni principali sono realizzate tramite un’interfaccia web molto funzionale, che offre album di foto, musica e video e archivi di file. I contenuti possono essere condivisi con altri utenti tramite brevi url criptici, le cosiddette condivisioni, il cui accesso può essere protetto con una password o impostato in sola lettura. È possibile anche la pubblicazione su Facebook o Flickr.

Weboberfläche
Interfaccia web

Oltre al caricamento e al download tramite il client Windows o il frontend web, il cloud storage può essere integrato come condivisione WebDAV in tutti i sistemi operativi o client mobili. L’indirizzo è quindi https://webdav.mediencenter.t-online.de.

Altre soluzioni

Apple iCloud

Abbiamo elencato il servizio iCloud di Apple solo per completezza. In realtà, il servizio non è né interessante né facile da usare per gli utenti Windows puri, in quanto è necessario un ID Apple. Il compito principale di iCloud è creare backup dei dispositivi mobili, per eseguire il backup e la sincronizzazione di contatti, appuntamenti, e-mail, dati e anche app. Il servizio scatta anche foto, ma in questo caso solo nel flusso di foto, in modo da tenere sempre aggiornate le immagini di tutti i dispositivi mobili, ma solo quelle degli ultimi 30 giorni. L’offerta di Apple non è quindi paragonabile ai classici storage store o a servizi come Picasa.

Senza i dispositivi Apple, l’accesso ai dati cloud è possibile solo tramite il sito web http://www.icloud.com. Lì, però, l’utente può solo visualizzare e modificare le voci del calendario e degli indirizzi o cercare o cancellare a distanza il proprio dispositivo Apple, niente di più.

iCloud
iCloud

Per il mondo Windows, Apple offre il pannello di controllo iCloud. Si occupa esclusivamente della sincronizzazione dei dati di indirizzi, contatti e posta con Microsoft Outlook o dei preferiti con Internet Explorer.

iCloud Control Panel
iCloud Control Panel

Ma attenzione: i dati di iCloud sono conservati in una cartella separata per il calendario e i contatti. Se volete essere sempre aggiornati, dovete quindi utilizzare queste cartelle anche in locale.

Rapidshare

Gli hoster on-click sono specializzati da anni nell’archiviazione di enormi quantità di dati, per lo più materiale protetto da copyright, se si può credere alle dichiarazioni dei detentori dei diritti. Dopo il terremoto nel settore provocato dal caso Megaupload, nel corso del quale diversi concorrenti hanno chiuso il servizio di propria iniziativa, si potrebbe almeno leggermente sottoscrivere questa opinione. Il fatto è, tuttavia, che esistono anche numerosi utenti legali di questi servizi, ad esempio per l’archiviazione di backup criptati, come soluzione mobile per gli amministratori con molti appuntamenti esterni, ecc.

A medio termine, tuttavia, gli hoster “on-click” vogliono allontanarsi dall’immagine di sporcizia e per questo motivo si stanno muovendo anche nel campo di Dropbox e Co. Rapidshare sta iniziando con RapidDrive. I clienti con un account Pro hanno accesso ai vantaggi di RapidDrive, che integra lo storage del file hoster nel file system di Windows.

RapidDrive
RapidDrive

L’impostazione e l’amministrazione avvengono tramite un piccolo programma in tray, che controlla anche i caricamenti sullo storage.

RapidDrive
RapidDrive

Tuttavia, c’è una grande differenza tra la soluzione di Rapidshare e gli altri fornitori di cloud. Rapidshare non offre (ancora) la sincronizzazione tra l’archiviazione online e quella offline. Chiunque abbia bisogno di file dal provider in locale deve scaricarli a mano.

Nonostante questa limitazione, la variante tramite file hoster potrebbe essere un’alternativa, in quanto la loro struttura dei prezzi è particolarmente conveniente per gli utenti di grandi quantità di dati. Al momento in cui scriviamo (09/2012), i clienti RapidPro possono utilizzare uno spazio di archiviazione online illimitato su Rapidshare, che costa solo 4,11 euro al mese per l’archiviazione di diversi gigabyte di dati.

Il vostro cloud personale?

Anche i fornitori di NAS sono arrivati a parlare di “cloud storage”, ma usano il termine in modo un po’ fuorviante. Invece di archiviare i dati in modo decentralizzato sui server dei fornitori di cloud, la maggior parte dei fornitori di NAS intende per “cloud storage” l’accesso ai dati di casa da qualsiasi luogo.

Synology ha introdotto questa funzione con DiskStation Manager 4.0, che abbiamo presentato in dettaglio in un testo separato. Una delle innovazioni essenziali di DSM 4 è la nuova Cloud Station. Questa trasforma l’archiviazione di rete in un proprio cloud. Invece di sincronizzare i dati tra i client tramite soluzioni esterne come Dropbox o OneDrive, il NAS funge da istanza centrale e sincronizza i file sui vari client.

CloudStation
CloudStation

Tecnicamente, ciò si realizza in modo tale che, dopo aver installato e attivato il pacchetto, si assegnano innanzitutto i permessi a chi è autorizzato a utilizzare CloudStation. Sul lato client, viene installato il software client necessario, attualmente disponibile solo per i sistemi Windows. Nella rete locale, è possibile inserire l’indirizzo IP o il nome del dispositivo per connettersi alla DiskStation. Se ci si trova al di fuori della rete locale, è possibile impostare un servizio DynDNS direttamente sulla DiskStation e un port forwarding sul router oppure utilizzare la funzione QuickConnect della DiskStation. Ciò comporta la creazione di una connessione tra i client e la DiskStation tramite un server Synology relay, che elimina anche la necessità di un port forwarding sul router. L’accesso avviene con l’aiuto di un ID ez-Cloud, che viene utilizzato su tutti i client insieme al nome utente e alla password degli account sulla DiskStation.

Per contro, è possibile configurare un vero e proprio server cloud con il servizio gratuito ownCloud. ownCloud è un server cloud open source basato su LAMP, che sincronizza file, foto e musica, ma anche contatti e dati del calendario con l’aiuto di app client per Windows, Linux, iOS e Android.

ownCloud
ownCloud

Il server viene impostato e gestito tramite un’interfaccia web, il resto viene fatto dai client locali. Tuttavia, l’utente può anche collegarsi al server cloud tramite il browser web per visualizzare direttamente appuntamenti, documenti o contatti.

ownCloud
ownCloud

Oltre alla Community Edition gratuita, esiste anche una soluzione Business o Enterprise a pagamento. Un’altra offerta di questo tipo è quella gratuita di Tonido.

Conclusione

Il cloud storage non è ancora un sostituto del backup locale o dell’archiviazione locale dei dati per vari motivi (sicurezza dei dati, accessibilità, velocità di caricamento, prezzi di archiviazione). Tuttavia, l’uso di queste soluzioni ha sempre senso se si vuole accedere agli stessi file con dispositivi diversi o se si vogliono avere file disponibili in più luoghi. In questo modo non dimenticherete a casa una chiavetta USB con file importanti…

La scelta del servizio dipende in ultima analisi dal pacchetto complessivo che preferite. Per chi si trova a casa su diverse piattaforme (anche mobili), Dropbox dovrebbe essere la prima scelta, soprattutto perché il servizio è molto facile da usare, ma offre molte possibilità ed è particolarmente interessante sulla piattaforma Windows. Microsoft OneDrive riceverà probabilmente un’enorme spinta con Windows 8 e Office 13 (365) al più tardi, poiché in entrambi i casi la connessione a OneDrive è parte integrante del concetto e l’espansione dello storage è molto economica. Google ha ottenuto un buon risultato grazie al fatto che lo spazio di archiviazione acquistato può essere utilizzato anche per altre soluzioni, come Picasa o Gmail. SugarSync si distingue positivamente dalla concorrenza perché è possibile sincronizzare qualsiasi cartella con il cloud e non è necessario subordinare la propria struttura di cartelle a quella del cloud provider. Per contro, solo pochissimi programmi nel settore mobile offrono un’interfaccia con SugarSync. Se si riesce a sopportare questa situazione (sono ovviamente disponibili applicazioni mobili per diverse piattaforme), SugarSync è una buona alternativa a Dropbox e simili. Il Telekom Cloud sarà probabilmente limitato agli utenti tedeschi e, nel caso di un’offerta successiva a pagamento, sarà riservato principalmente ai clienti Telekom. Un vantaggio è l’ubicazione del server in Germania, di cui dispone anche Strato. HiDrive di Strato non può competere con gli altri servizi in termini di guida per l’utente e gamma di funzioni, ma guadagna punti con la posizione del server e la connessione dello storage tramite WebDAV, VPN e protocolli come SMB, (S)FTP o rsync.

Panoramica dei fornitori di cloud storage (stato 08/14)

Web Dropbox Microsoft OneDrive Google Drive SugarSync Strato HighDrive Cloud di Telekom
Archiviazione 2 GB 15 GB 15 GB 5 GB 5 GB 25 GB
Prezzi per estensione al mese
1 TB per 9,99 USD mese, 99 USD anno 100 GB, 2 €
200 GB, 4 €
100 GB, 2 $1TB, $10 60 GB, 7,5 $ 100GB, $ 10 Graduazione in base alle dimensioni e alla durata, a partire da 1,49 € per 20 GB al mese Attualmente ancora gratuito
Client per Windows, Linux, MacOS, iOS, Android, Blackberry Windows, MacOS, iOS, Windows Phone, Android Windows, MacOS, Android, iOS Windows, MacOS, Android, iOS, Blackberry Windows, MacOS, Android, iOS, Windows Phone,
vari sistemi NAS
Windows, MacOS, Android, iOS, Windows Mobile
Scarica tramite WinTotal Client Windows Client Windows Client Windows Cliente Windows Cliente Windows
Selezione delle sottocartelle da
da sincronizzare
no no
Limitazione della larghezza di banda no no no no
Gestione delle versioni sì, vedi testo sì, vedi testo no
Caratteristiche speciali Gestione reale delle versioni, trasferisce solo le parti modificate di un file, sincronizzazione in LAN Possibilità di accesso via WebDAV, accesso remoto ai file locali non archiviati nel cloud storage Riconoscimento del testo per i testi scansionati, l’archiviazione può essere utilizzata anche per Google Mail o Picasa Possibilità di sincronizzare qualsiasi cartella Ubicazione del server in Germania, possibilità di accesso tramite WebDAV e altri protocolli, dati non memorizzati localmente Ubicazione del server in Germania, WebDAV, dati non memorizzati localmente

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